"Non si incatena la Parola di Dio!"

Pubblicato il da P. Olivier Sournia

Cari amici,

Alcuni di voi hanno già ricevuto una lettera da noi che annuncia l'annullamento dei ritiri in questo inizio 2021. La situazione sanitaria ci costringe a iniziare l'anno come abbiamo finito il precedente: muovendoci passo dopo passo, come le decisioni del governo. Al momento non vediamo come riprendere i ritiri, essendo soggetti alla stessa legislazione dei ristoranti e non avendo la possibilità di riunire le persone nella sala delle conferenze.

Tuttavia, questi vincoli inevitabili non determinano un’impossibilità: abbiamo a cuore di continuare a condividere con voi il cibo della Parola, al fine di mettere in comune, come i primi cristiani, le risorse inesauribili per alimentare la nostra resistenza per questo lunga traversata... E la nostra condivisione di questa giornata assume un significato speciale, poiché la Chiesa celebra oggi la "Domenica della Parola" alla fine della settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, settimana coronata dalla festa della conversione di San Paolo. "Infelice sono io, se non proclamo il Vangelo!" proclamava l'Apostolo (1 Co 9,16), anche se era così spesso confinato in prigione, legato, malato o perseguitato... La vita stessa di questo apostolo dal cuore ardente ci insegna l'enorme potere della libertà della Parola: "Non si incatena la Parola di Dio!" (2 Tim 2, 9).

Pertanto, in questi tempi in cui la notte sembra durare troppo a lungo, ci piace consegnarvi un magnifico e ardente testo di Florin, che ci condivide il segreto della potenza della Parola: "Usate il vostro Vangelo, prendete "la lampada accesa e rimanete in servizio, siate pronti" e dall'interno delle parole del Vangelo il Signore apparirà nel cuore della notte!"

Augurandovi una lettura profonda e gustosa, vi ridiciamo la nostra vicinanza, dal di dentro...
 

Olivier Sournia

Tradotto dal francese all’italiano da Anna Sacchet

 

Luca 12.35-38 Gesù disse ai suoi discepoli: Rimanete in tenuta di servizio e tenete accese le vostre lampade.”...

Poco dopo in questo dodicesimo capitolo di san Luca, avete questo famoso passo che deve essere conosciuto a memoria (Luca 12,49): «Sono venuto ad accendere il fuoco sulla terra e che fretta che ho di vederlo fiammeggiare".  È come se questi due passaggi si dessero la mano o il gomito a vicenda e andassero insieme. Cosa significa questo passaggio?  [Leggi di più...]